Digital Cloud Manufacturing, Realtà Virtuale & Metaverso. Verso l’Industria 5.0

Negli ultimi anni, siamo stati sommersi da termini come “smart factory,” “Industria 4.0,” e “digital manufacturing,” ma spesso non comprendiamo appieno il loro reale significato e l’importanza che rivestono. 

Talvolta utilizziamo questi termini come sinonimi, ma in realtà essi indicano diversi aspetti del vasto ecosistema digitale aziendale che è stato interessato, negli ultimi anni, a molteplici opportunità di crescita attraverso l’Industria 4.0. 

Parliamo del Digital Manufacturing, quale sarà la sua portata? 

Quali prospettive dalla Virtual Reality e del Metaverso? 

Come il Cloud, di fatto, sostiene l’intero ecosistema?  

l Digital Manufacturing è parte delle novità introdotte dall’Industria 4.0 e si inserisce tra le nuove tecnologie digitali destinate a migliorare le performance aziendali attraverso l’interconnessione delle macchine e, in generale, delle risorse aziendali. 

Potremmo definirlo come un sistema che comprende un insieme di strumenti digitali, i quali consentono di definire, migliorare e monitorare un processo di produzione in un ambiente virtuale, al fine di ottimizzare le operazioni, ridurre i costi, accelerare i tempi di produzione e aumentare l’efficienza produttiva. 

La Digitalizzazione del Processo Produttivo 

Il settore manifatturiero è uno dei più reattivi all’adozione di nuovi strumenti digitali perché in primis decidono di digitalizzare i loro processi per una serie di motivi, tra cui: 

  • Ottimizzazione della Produzione Generale 
  • Controllo Completo delle Fasi e dei Cicli di Lavoro 
  • Riduzione di Tempi e Costi di produzione e approvvigionamento 
  • Rendere l’azienda più competitiva sul mercato
  • Miglioramento delle Relazioni con Fornitori e Clienti 
  • Offrire prodotti e servizi altamente personalizzati. 

L’introduzione di strumenti digitali per l’ottimizzazione dei processi è dunque strategica per ridurre gli sprechi, migliorare l’efficienza energetica, minimizzare i rischi e complessivamente potenziare i processi aziendali. 

Dove possiamo trovare un concentrato di questi elementi, in modo significativo e differenziante? 

L’applicazione del concetto di digital manufacturing alla catena di approvvigionamento supply chain (vai all’articolo).

Digital Manufacturing

I Vantaggi di una Supply Chain Digitale 

In un contesto aziendale sempre più complesso, la gestione ottimale della supply chain riveste un ruolo cruciale. Una catena di approvvigionamento ben gestita non solo permette di ridurre in modo significativo le spese operative di un’azienda, ma contribuisce anche ad aumentarne i profitti e a potenziare la resilienza, consentendo di affrontare al meglio eventi esterni imprevisti. 

La supply chain aziendale deve diventare sempre più connessa, predittiva e cognitiva e… “intelligente” sfruttando le tecnologie di ultima generazione che orbitano attorno all’Information Technology: Cloud Manufacturing & Realtà Virtuale (VR). 

Yury GomezMicrosoft’s Process Industries lead intervistata recentemente da Supply Chain Magazine ritiene che, sebbene il mondo stia lentamente tornando ai modelli di inventario just-in-time pre-pandemici, le aziende di oggi desiderano strumenti digitali avanzati per gestire le incertezze lungo la catena di approvvigionamento. 

Le tecnologie digitali native del cloud come l’intelligenza artificiale, l’analisi, la blockchain e l’IoT stanno aiutando i clienti a creare resilienza. Ecco perché la visibilità dell’ecosistema della catena di approvvigionamento end-to-end è diventata estremamente importante, per migliorare la produzione, la pianificazione, la logistica e l’efficienza dei costi. 

Un’altra sfida è come le organizzazioni possano proteggere la propria catena di approvvigionamento “fino al cliente”, cosa che, secondo la Gomez, rende la visibilità e l’ottimizzazione della logistica di vitale importanza se le aziende vogliono raggiungere obiettivi operativi e finanziari. 

 

Il Cloud, di fatto, sostiene l’intero ecosistema? 

 Il cloud computing applicato ai processi del settore manifatturiero porta e abilita innegabili vantaggi, tra cui l’adozione di un’architettura condivisa che va oltre la singola unità produttiva e favorisce la visibilità globale, consentendo anche l’orchestrazione delle operazioni di produzione e logistica. 

Tutto ciò è particolarmente rilevante anche per le industrie manifatturiere di processo (settori come alimentare, chimico, farmaceutico, ecc.), che può sfruttare questa convergenza tra IT e OT insieme al cloud manufacturing per migliorare la qualità dei prodotti, la sicurezza dei processi e adattarsi ai cambiamenti nel mercato e nelle normative ambientali. 

In sintesi, la trasformazione verso la fabbrica intelligente e l’adozione del cloud manufacturing rappresentano passi cruciali per l’ottimizzazione della supply chain aziendale e per garantire una maggiore competitività nel mercato globale.

Il Digital Manufacturing sarà nel Metaverso? 

Esiste un’altra espressione tecnologica legata al digital manufacturing che sta rivoluzionando la progettazione industriale: la realtà virtuale (VR). In questo ambito, ci immergiamo nel mondo della progettazione all’interno del Metaverso anziché lavorare su uno schermo tradizionale. Immaginiamo di poter progettare un’auto entrando fisicamente in una versione in VR degli interni di un’automobile.  

Infatti, la realtà virtuale sta diventando una norma per le principali aziende automobilistiche come Ford che utilizzano la tecnologia virtuale dal 1999, e Hyundai ora implementa strumenti digitali VR e 3D durante la progettazione di nuovi veicoli e componenti. La realtà virtuale consente ai progettisti di testare modelli in contesti specifici che imitano scenari del mondo reale, prima impossibile con i modelli in argilla del passato.  

Il futuro (in parte già oggi) ci riserva la visione di designer di prodotto che indossano visori VR mentre si immergono completamente nei loro progetti. La progettazione in VR diventa estremamente potente quando viene associata ai gemelli digitali (Digital twin).

Diamo una definizione: “Un gemello digitale è un “sosia”, un modello virtuale di un oggetto fisico. Esegue il ciclo di vita dell’oggetto e utilizza i dati in tempo reale inviati dai sensori sull’oggetto per simulare il comportamento e monitorare le operazioni”. 

Questo significa che il progettista può entrare nel progetto, apportare modifiche virtuali all’oggetto nel metaverso, e il gemello digitale presente nella VR si sincronizza istantaneamente per riflettere tali cambiamenti di progettazione. 

Il Metaverso e le Promesse dell’Industria 5.0

Questi sviluppi nell’uso della realtà virtuale nella progettazione promettono di rivoluzionare il modo in cui vengono creati e sviluppati i prodotti. L’immersione completa in uno spazio virtuale offre una prospettiva completamente nuova e interattiva, consentendo ai progettisti di esplorare, modificare e perfezionare i loro progetti in un modo mai visto prima.  

Con la combinazione di gemelli digitali e realtà virtuale, il processo di progettazione diventa più fluido, efficiente e collaborativo, aprendo le porte a un futuro in cui le idee prendono vita nel metaverso prima di diventare realtà tangibili. 

Si è appena aperta la strada verso un nuovo modo di concepire lo spazio digitale e l’interazione tra uomo e macchina. Di certo, non si vuole in alcun modo eclissare la persona con la sua creatività, il suo lavoro e la sua tutela. Una connessione sarà sempre più human-centric per connotarla con termine anglosassone: questo è il substrato dell’Industria 5.0: nulla di antitetico rispetto al termine coniato precedentemente, ma ricognitivo dell’innovazione digitale con la persona al centro. 

 

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