Dalla digitizzazione alla trasformazione digitale, passando per la digitalizzazione: 4 pilastri del cambiamento necessario

digitizzazione e trasformazione digitale

Metodi. Dati. Tecnologie.

Sono tre parole chiave che rappresentano il fulcro di un cambiamento epocale per le imprese. Ma qual è la vera differenza tra digitizzazione, digitalizzazione e trasformazione digitale? E perché sono fondamentali in un mondo che corre sempre più veloce?

Viviamo in un contesto dove la spinta verso il “nuovo” e il “differenziante” è incessante: la competizione globale e le crescenti aspettative dei mercati rendono necessario ripensare modelli operativi, processi e strategie aziendali. In questo scenario, digitizzazione, digitalizzazione ma soprattutto trasformazione digitale non sono più opzioni, ma imperativi per qualsiasi organizzazione che voglia restare rilevante.

La digitizzazione rappresenta il processo con cui creiamo una copia digitale di qualcosa che in origine nasce analogico, come un libro cartaceo, un quadro, una pellicola fotografica o altro ancora.

È il processo con cui le molteplici sfumature del reale si trasformano in una serie di 0 e 1 in grado di restituirci un’approssimazione più o meno veritiera.

Oggi in una schedina SD da 1 terabyte e poche decine di €, poco più grande di un’unghia, possiamo archiviare circa 1 milione di libri.

In molti casi questo passaggio non è più necessario: tanti documenti nascono in formato digitale e possono essere impiegati utilmente in processi di digitalizzazione di processi esistenti.

La digitalizzazione è un passaggio importante nel percorso di maturazione digitale di un’impresa, in quanto permette di “fare meglio quello che si sta già facendo”, abilitando maggiore efficienza e rapidità.

Oggi però non basta: per competere al meglio in un mondo sempre più complesso ci viene richiesto di abbracciare la trasformazione digitale, un vero e proprio cambio strategico e culturale che coinvolge tutti i livelli dell’organizzazione, estendendosi al network di clienti, partner e fornitori.

Ad essere messa in discussione è la stessa modalità di creazione di valore da parte dell’impresa e implica una revisione dei modelli di business e di quei processi che in precedenza ci si era limitati a digitalizzare.

Per comprendere il potenziale della trasformazione digitale in questo articolo ci concentriamo sulle sue fondamenta, 4 pilastri che le permettono di esprimere al meglio il proprio valore.

Vediamoli insieme!

Centralità delle persone
(dai dipendenti ai clienti e oltre)

La trasformazione digitale abilita nuovi prodotti e servizi e permette di introdurre nuove modalità di lavoro.

Come insito nel termine “trasformazione”, è foriera di un cambiamento, anche molto importante: Netflix ad esempio è nata come società di noleggio DVD via posta, ma ha saputo trasformarsi e dare il via alla rivoluzione dello streaming legale.

Per poter cogliere questo tipo di opportunità è importante che le persone in azienda siano in grado di riconoscerle e intercettarle.

Mai come oggi le persone impegnate in azienda sono chiamate a fare proprio e praticare il “lifelong learning”, concetto che sottende a un percorso di apprendimento continuo lungo tutto l’arco della propria vita, lavorativa e non.

Agevolare questa propensione permette alle imprese di cogliere meglio e prima le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e le rende più capaci sia di cogliere le esigenze del mercato, con proposte più reattive ai cambiamenti in corso, sia di offrire esperienze migliori:

oggi è impensabile doversi recare in una filiale della propria banca per sapere il saldo del proprio conto, mentre fino a pochi decenni fa era la regola.

Le persone, sia nel proprio quotidiano lavorativo che nella propria vita privata, si aspettano sempre più di avvalersi di strumenti al passo con i tempi, in grado di agevolare il loro quotidiano.

Trasformazione costante (2)

La trasformazione digitale, per esprimersi al meglio, deve entrare a far parte del DNA dell’azienda, trovando risorse e processi in grado di supportarla nel coglierne le opportunità.

Modelli di innovazione (come l’Open innovation), processi di cambiamento organizzativo (come l’Agile Transformation) e approcci creativi (come il Design Thinking) sono solo alcune delle risorse a disposizione delle imprese per creare un ambiente in cui la trasformazione digitale può dare il massimo, da adottare in maniera il più possibile sistemica.

Collaborazione e trasparenza (3)

La circolazione di idee e buone pratiche in azienda spesso si scontra con i c.d. silos organizzativi, veri e propri “recinti” che creano disomogeneità e difficoltà nel percorso di crescita delle aziende.

Riuscire ad abbattere questi silos e creare le giuste condizioni per una collaborazione fattiva tra tutti i soggetti coinvolti nella filiera dell’impresa (dai fornitori ai clienti), aumentando la trasparenza, permette alle imprese di sbloccare risultati migliori.

Il noto produttore di mattoncini danese, LEGO, ha scelto ad esempio di coinvolgere i propri clienti in un processo di co-creazione, attraverso la piattaforma dal notevole successo “LEGO Ideas”.

Come loro, sono sempre di più le aziende che adottano forme più o meno radicali di trasparenza, con un crescente fenomeno di realtà a proprio agio con l’esposizione all’esterno del proprio viaggio di crescita, fenomeno che prende il nome di “build in public”.

Leadership ispirazionale (4)

Ultimo ma non ultimo, il ruolo delle posizioni di vertice nel creare le condizioni necessarie per poter agevolare il più possibile la trasformazione digitale di un’impresa è chiaramente fondamentale:

da vision e mission alle scelte organizzative, dalle politiche di assunzione a quelle di retribuzione e incentivo, ogni aspetto dell’impresa è determinato non solo dalle scelte delle persone in ruoli apicali, ma anche dalla loro capacità di ispirare e appassionare le persone a degli obiettivi comuni.

Cambiamento necessario

Non serve ripeterlo: la velocità del cambiamento è in aumento e le imprese si trovano a fronteggiare sfide sempre più complesse.

Metodo, dati e tecnologie sono risorse fondamentali, ma come abbiamo visto creare le premesse per cogliere al meglio il potenziale della trasformazione digitale offre alle aziende una marcia in più per competere e perseguire al meglio la propria missione.

Più i 4 pilastri sono solidi, più crescono le chance di ottenere risultati migliori e più duraturi nel tempo, in un percorso di cambiamento necessario, incessante: se è vero che è una sfida, ben sappiamo che dietro ogni sfida si celano delle opportunità.

Buona trasformazione digitale!

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