Consulenza di Business Intelligence: serve davvero?

Non sono i soli “Tools software di Business Intelligence” a dare “boost” alla competitività e le performance della tua azienda quanto, piuttosto, la “giusta consulenza” sulla business intelligence.

Questo non ti verrà quasi mai detto così chiaramente, eppure le cose stanno proprio così.

Perché? Gli strumenti di business intelligence, dai più moderni e potenti, richiedono il supporto di analisti dei dati, esperti funzionali sui temi di business e professionisti esperti nel “maneggio della tecnologia”. Hai questo contesto? Se sì, sei a cavallo. Vai e corri. Se invece il contesto è più realistico, ovvero gli ingredienti sono meno consistenti, allora parliamone…

Dotarsi semplicemente di una soluzione di business intelligence e implementarla in azienda sarebbe come avere una Ferrari ma guidarla come un’utilitaria. Senza, per giunta, sapere esattamente dove andare. Nelle prossime righe te lo dimostreremo…

Prima della consulenza: perché la Business Intelligence?

Partiamo da una considerazione: diversi sono gli obiettivi per cui le imprese adottano strumenti di business intelligence e di analisi dei dati, i più comuni sono:

  • Comprendere e misurare processi operativi interni all’Azienda (quantitativamente/economicamente): attraverso KPI (key Performance Indicator)
  • Comprendere e misurare l’andamento del “Business” vero e proprio
  • Sui Clienti, sui prodotti, sulle persone addette
  • Migliorare le di pianificazione delle attività operative e strategiche aziendali
  • Aiutare a prendere DECISIONI sulla base dei vari KPI
  • Impostare modelli di analisi dei dati al fine di ottimizzare e aumentare dove possibile Redditività, Efficienza, Efficacia.

Tutti questi obiettivi hanno qualcosa in comune: per raggiungerli l’azienda ha bisogno di aumentare la comprensione delle dinamiche interne in primo luogo, e quelle che regolano il proprio mercato di riferimento. Il passo successivo è abilitare la trasformazione questa “comprensione+conoscenza” in decisioni e successive azioni. Informazioni più rapide e accurate per i decision-makers.

Cosa fare con i dati?

Sono passati quasi tre anni da quando “The Economist” ha pubblicato una storica copertina nella quale definiva i dati come il petrolio del nuovo millennio.

Apriti cielo! Tante aziende si sono messe a raccogliere dati senza sapere esattamente cosa farsene. Perché il vero valore non è nei dati né tantomeno nei tools per raccoglierli quanto, piuttosto, nella capacità di declinarli per gli scopi aziendali. E per fare questo o hai in azienda un team di Data Scientist già formati, con parecchio talento e un bel budget a disposizione, oppure hai bisogno di una consulenza da parte di un BI advisor.

Perchè nella Business Intelligence la consulenza batte i software

Oggi troverai sul mercato una miriade di software house pronte a venderti i loro strumenti, a dirti che le loro soluzioni di BI migliorano la fase decisionale di un’azienda, che i dati non sono opinioni e tante altre belle cose.

Un po’ come quando dicevano che grazie ad un sito web tutto il mondo poteva vedere e comprare i tuoi prodotti. Senza spiegare al malcapitato imprenditore che per riuscirci, anche solo in minima parte, serviva molto più di un classico sito web aziendale ma ci volevano strategie mirate in ambito di visibilità, marketing, SEO (Search Engine Optimization), online advertising e promozione che loro, ovviamente, non erano in grado di fornire.

Il punto è che nessuno, o quasi, ti dice che raccogliere ed elaborare dati ha senso solo se hai uno scopo ben preciso e se questi dati possono davvero ispirare decisioni funzionali a questo scopo.

La domanda che conta

Sono rarissimi i player di questo settore che prima di proporti strumenti/prodotti ti chiedano: quale obiettivo vorresti raggiungere?

Questo perché, la maggior parte delle software house non hanno competenze e approcci consulenziali: Non sono BI advisor.

E scegliere una soluzione software di BI non risolve il vero, grande problema che c’è in tutte le aziende che provano a utilizzare soluzioni di business intelligence, ovvero quella discrepanza, quasi endemica, che c’è tra chi deve preparare i dati per l’analisi e chi deve utilizzare questi stessi dati per prendere decisioni.

Strategie e consulenza per la business intelligence

La consulenza sulla business intelligence è l’area di maggior rilevanza (per raggiungere lo scopo), perché abilita all’implementazione di una strategia sulla base delle esigenze del cliente e non “confina” queste ultime in base ad una serie di funzionalità prestabilite e uguali per tutti.

Le innovazioni tecnologiche contano, ma a fare la differenza restano le competenze. Sviluppare, gestire e far evolvere un progetto di consulenza globale sulla BI richiede una serie di ingredienti, metodi e conoscenze di non facile reperibilità.

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