Al via la nuova RUBRICA di Bi Factory: #datiedintorni

nuova rubrica #datiedintorni

Articolo pubblicato originariamente su Linkedin.

#datiedintorni, è la nuova rubrica di Bi Factory per accrescere la cultura del dato e la competitività delle nostre imprese

In un’epoca di grandi promesse associate all’intelligenza artificiale, i dati aziendali sono le fondamenta da cui partire per sbloccarne il potenziale: saperli raccogliere, affinare, catalogare, rielaborare, correlare, interpretare, presentare, condividere, proteggere e tutte le altre attività convergenti è sempre più fondamentale per il successo delle imprese di ogni “dimensione” e settore merceologico. È quello che, Noi di Bi Factory, portiamo avanti ogni giorno con le nostre attività di consulenza, progettualità e academy, insieme ai clienti che ci scelgono per supportarli nei loro percorsi di Trasformazione digitale sui processi, nelle strategie evolutive di sviluppo e crescita globale.

Con questa premessa diamo il via ad una nuova rubrica, #datiedintorni, che ci accompagnerà con cadenza bi-settimanale in questo 2025 (e idealmente oltre) nell’esplorazione dei dati ma anche di quello che sono i loro dintorni, con la volontà di condividere contenuti, notizie e racconti utili per lavorare informati, meglio e contribuire al “rafforzamento” delle nostre imprese, rendendole più competitive.

La nostra CEO Sara Bozzo, riflettendo sul perché di questa rubrica, ci condivide:

Ringraziamo Sara per la condivisione e partiamo da un esempio: il mercato italiano dei Big Data nel 2024 vale 3,42 miliardi di euro, +20% rispetto all’anno precedente.

A dircelo è l’Osservatorio Big Data & Business Analytics della School of Management del Politecnico di Milano, che dal 2022 propone un indice di maturità complessivo – denominato Data Strategy Index – che tiene conto di tre ambiti: Data Management & Architecture, Business Intelligence e Descriptive Analytics e Data Science.

Il dato, che può sembrare incoraggiante, richiede una lettura più attenta: come scrive Irene di Deo, ricercatrice senior dell’Osservatorio, in un recente articolo su Agenda Digitale, “Oggi, la vera sfida non è adottare tecnologie avanzate, ma saperle integrare in una strategia che favorisca l’uso consapevole dei dati”.

Si torna quindi alla cultura del dato e alle peculiarità delle singole aziende, fatte di persone, da considerare con grande attenzione in qualsiasi progetto, dal più piccolo al più grande.

Se già non lo fate, potete seguirci e attivare la campanella qui su LinkedIn per vedere i nostri post nel vostro flusso.
Appuntamento a tra due settimane: il tema? Parleremo di imprese e ICT!

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